Il monte Pollino, non è la vetta più alta dell’omonimo massiccio, poiché i suoi 2248 m sono secondi alla Serra Dolcedorme. Tuttavia dona il nome al massiccio stesso, nel cuore del parco omonimo (il parco nazionale del Pollino).
Il suo nome, stando a Gerarld Rohlfs, sembra derivi niente meno che da Apollo (Mons Apollineus), il dio -greco prima e latino poi- del sole e della bellezza.
La montagna è nota per il fenomeno della glaciazione, i cui residui sono presenti ancora oggi, e per i nevai stagionali.
Numerosi gli itinerari e le escursioni a cui il Pollino si presta.