Le vette
- Serra Dolcedorme (2267 mt)
- Monte Pollino (2248 mt)
- Serra del Prete (2181 mt)
- Serra del Ciavole (2127 mt)
- Serra di Crispo (2053 mt)
I fiumi
- Sinni (97 km)
- Lao (64 km)
- Coscile (49 km)
- Esaro (44 km)
- Sarmento (36 km)
- Abatemarco (20 km)
La fauna
La fauna dell’area del Pollino si distingue per varietà di ambienti e posizione geografica, il che la consacra tra le principali del sud Italia.
Ciò si traduce nella presenza rilevante delle maggiori specie di mammiferi dell’Appennino meridionale.
I carnivori
Abbondante è il nucleo di
- canis lupus (lupo appenninico),
- felis silvestris (gatto selvatico)
- martes martes (martora)
- mustela putorius (puzzola)
- lutra lutra (lontra). Quest’ultima è garanzia della salubrità e della pulizia sia dei torrenti che dei fiumi locali.
Gli ungulati
- sus scrofa (cinghiale)
- capreolus capreolus (capriolo) rintracciabile specialmente sui monti dell’Orsomarso.
Gli uccelli
- alectoris graeca (coturnice) tipica delle zone montane aperte con scarsa vegetale
- dryocopus martius (picchio nero), molto raro nonché più grande picchio europeo
- picus viridis (picchio verde)
- picoides major (picchio rosso maggiore)
- allodola (tutte e cinque le specie nazionali)
- gracchio corallino
I rapaci
Dodici sono le specie di rapaci diurni nidificanti:
- aquila chrysaetos (aquila reale), presente con poche coppie nel versante sud del Parco
- milvus milvus (nibbio reale)
- falco peregrinus (falco pellegrino)
- gyps fulvus (grifone)
Nel versante est del parco sono state avvistate anche due specie estremamente minacciante:
- falco biarmicus feldeggii
- capovaccaio, piccolo avvoltoio bianco e nero ridotto, presente, in Italia con pochissime coppie nidificanti.
- grande gufo reale, il più raro tra i rapaci notturni